IL MOBBING NELLA SCUOLA
Il fenomeno dell’emarginazione in classe si verifica quando uno o più alunni/e vengono lasciati da parte e non
integrati nelle dinamiche del gruppo. Questa disfunzione relazionale si verifica più comunemente all’interno del gruppo delle ragazze, più inclini al pettegolezzo e all’esercizio della violenza psicologica, rispetto a quella fisica.
Gli alunni emarginati in qualche modo risultano dissonanti rispetto alle regole del gruppo, per il loro aspetto fisico oppure per caratteristiche del loro modo di porsi. Le caratteristiche fisiche non sono necessariamente difetti, un motivo di emarginazione può essere infatti per un ragazzo il fatto di portare i capelli lunghi o per una ragazza quello di portali corti con un taglio maschile. Anche il modo di vestirsi facilmente diventa motivo di discriminazione, specie se lo stile viene considerato “antiquato” o troppo misero in un gruppo classe in cui il di vestirsi bene è un status symbol al quale viene attribuita molta importanza. Motivo di emarginazione può essere anche la famigliarità con un insegnante che lavora nella scuola.
Sino a qualche anno fa, il fatto di essere studenti diligenti, i così detti “secchioni”, si aggiungeva ai motivi sopra esposti, anzi era uno dei principali. Ora le cose sono un po’ cambiate: il successo scolastico non è più un’onta, specie se è unito ad un gradevole aspetto fisico e un modo di vestirsi alla moda. Al contrario essere bravo è divenuto una caratteristica ambita dai leader della classe, che amano emergere nel gruppo anche per le valutazioni più alte.
Le caratteristiche che psicologiche che più spesso si riscontrano nei ragazzi/e vittime di emarginazione scolastica sono la libertà di pensiero che li porta a criticare delle regole del gruppo, specie se non le condividono, e ad opporsi ai leader apertamente o con resistenza passiva. A questa autonomia di giudizio può aggiungersi una certa rigidità mentale che li porta ad essere poco tolleranti nei confronti di quelle stesse regole che non condividono e a non cercare la mediazione. Nel migliore dei casi, possono contare sull’appoggio di uno o al massimo due compagni, anch’essi emarginati dal gruppo, ma la maggior parte delle volte il piccolo contestatore è terribilmente solo contro tutti gli altri.
L’ostracismo
Nei casi più gravi l’emarginazione può divenire ostracismo. Il compagno escluso viene “messo all’indice” dai leader della classe e nessuno deve parlare con lui e tanto meno divenire suo amico, pena l’esclusione dal gruppo e la degradazione al ruolo di emarginato e “sfigato” della classe.